Letture di viaggio





Leggere è uno svago, un divertimento, scrivere diventa una forma di rilassamento, di liberazione. 
Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se lo ricordano”, così scriveva Antoine de Saint-Exupéry nel suo bellissimo capolavoro Il Piccolo Principe.
La lettura mi è servita poi anche nei miei studi, chi è abituato a leggere, adorerà la letteratura e non solo la letteratura italiana, ma anche quella storica, archeologica, delle varie lingue che si studiano.
In Africa, non ho sempre letto d'Africa, anzi, era una situazione ideale per leggere di altri Paesi, continenti, popoli.
L'Africa è grande ma "il mondo è piccolo".
Leggere gli scritti di un popolo è entrare a far parte del popolo stesso, conoscendone la letteratura sarà più facile comprenderne la sua identità.
Ci sono libri che rimangono per sempre dentro te, costituiscono il tuo bagaglio culturale, ma anche emotivo e sociale. 

Nessun libro è migliore di un altro, ma esistono semplicemente libri che sanno trasmettere qualcosa in più, sono diversi da tutti gli altri che hai letto, li senti emozionanti e ricchi di significato e di emozioni. 
Questo non sempre dipende dal libro, ma dipende soprattutto da noi, dal nostro stato d’animo, dal periodo che stiamo vivendo in quel momento, dalle nostre emozioni e sensazioni. 
Quando tutte queste cose si accomunano ad un libro il risultato sarà un misto di ricordi ed emozioni che riescono ad essere vivi nel corso del tempo, che riusciranno sempre a strapparti un sorriso, che ti faranno imparare qualcosa sempre, ma soprattutto ti faranno sempre insegnare qualcosa agli altri.